Commento all'articolo 7 del D.Lgs. 626/94
CONTRATTO D'APPALTO O CONTRATTO D'OPERA
(EX ART. 7 D. LGS. 626/94)
L'articolo 7 del D. Lgs. 626/94 regola la materia della sicurezza in caso di affidamento di lavori all'interno dell'azienda o unità produttiva ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi.
Le ragioni per cui un datore di lavoro deve far ricorso a personale esterno all'azienda sono molteplici:
-per attività periferiche dell'azienda (esempio manutenzione, riparazione, pulizia, vigilanza, trasporto merci);
-per far fronte a punte temporanee dell'attività produttiva;
-in occasione di lavori di rinnovo o sistemazione dei locali.
L'intervento di queste imprese o dei lavoratori autonomi presenta delle caratteristiche proprie riguardanti i rischi professionali, dovuti in particolare a:
-non conoscenza dei locali, dell'ambiente e delle attività che vi si svolgono;
-interferenza di attività, materiali ed impianti fra l'impresa committente e la ditta appaltatrice;
-mancanza di preparazione a causa dei tempi di intervento molto limitati.
Si vengono così a creare delle situazioni a maggior rischio, sia per i lavoratori del committente che per quelli dell'appaltatore.
Con l'articolo 7 del D. Lgs. 626/94 si tenta in qualche modo di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori interessati dall'intervento delle imprese esterne attraverso informazione cooperazione e coordinamento.
Il datore di lavoro committente è chiamato innanzi tutto a verificare l'idoneità tecnico-professionale dei soggetti (imprese o lavoratori autonomi) che dovranno intervenire per la realizzazione dell'opera o per la prestazione richiesta.
Poiché la verifica di questa capacità è da farsi prima dell'affidamento dei lavori, non è da intendersi limitata all'accertamento delle capacità tecniche necessarie per l'esecuzione del lavoro (accertamento che può essere effettuato in via definitiva solo durante lo svolgimento del lavoro stesso, come regolato dall'articolo 1662 del Codice Civile), o dell'iscrizione alla Camera di Commercio, ma va estesa alla verifica del possesso e messa a disposizione di risorse, mezzi e personale organizzati in modo da garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori coivolti.
Bisogna dunque che il committente si accerti che l'appaltatore è in grado di "fornire" sicurezza.
A tal fine le informazioni che possono essere richieste sono le più varie, così come descritte nell'elenco esemplificativo riportato (allegato A),e possono essere inserite in una scheda informativa. Tale scheda deve essere compilata a cura dell'appaltatore.
Una volta scelta la ditta appaltartice o il lavoratore autonomo, il datore di lavoro committente ha l'obbligo di fornire loro informazioni adeguate e sufficienti sui rischi presenti nella sua impresa, in modo tale da permettere all'appaltatore di integrare queste notizie con quelle relative ai rischi specifici della sua attività per poter predisporre idonee misure di prevenzione.
Le informazioni da dare possono riguardare:
-i rischi esistenti (dati ad esempio dal ciclo di lavoro, da macchine ed impianti, dalla possibilità che si sviluppino incendi, da sostanze e preparati pericolosi);
-presenza o assenza dei lavoratori del committente durante l'esecuzione dei lavori;
-utilizzo di attrezzature e servizi del committente per l'esecuzione dei lavori;
-eventuale collaborazione dei lavoratori del committente all'esecuzione dei lavori.
Se durante lo svolgimento dei lavori appaltati si hanno delle modifiche non previste che mutano le condizioni di sicurezza il datore di lavoro committente dovrà fornire tempestivamente le informazioni necessarie per l'aggiornamento delle misure di prevenzione.
Le informazioni che un committente deve fornire sono le più varie, così come riportato nell'elenco esemplificativo di seguito riportato (allegato B).
Una volta fatta informazione, l'articolo 7 prevede che fra datore di lavoro committente ed appaltatore si abbia pieno co0rdinamento, non solo per la realizzazione dei lavori, ma anche e soprattutto per la corretta applicazione delle misure di prevenzione che la speciale situazione richiede, e che si sono rese necessarie a seguitodell'informazione reciproca sui rischi connessi con l'attività di ciascuna impresa e che potrebbero ricadere sui lavoratori dell'altra.
Cooperazione e coordinamento non hanno pertanto ad oggetto la prevenzione dei rischi specifici in sé, il cui obbligo è a carico delle singole imprese, ma la prevenzione dei rischi derivanti dalle interferenze fra i fattori di rischio delle attività svolte contemporaneamente.
Per ottemperare all'obbligo derivante dall'articolo 7 il datore di lavoro committente ha la possibilità di promuovere coordinamento e cooperazione anche attraverso l'organizzazione di una riunione che preceda l'inizio dei lavori. Alla riunione devono partecipare tutti i responsabili della sicurezzadelle imprese interessate all'appalto, in modo che tutti cooperino alla stesura del piano di sicurezza da adottare durante lo svolgimento dell'opera.
Il piano di sicurezza sarà costituito da:
-un piano di lavoro, contenente la descrizione dei lavori, la loro successione cronologica e le attrezzature utilizzate;
-le procedure di sicurezza da adottare durante lo svolgimento dei lavori, al fine di eliminare o ridurre al minimo i rischi dovuti all'interferenza dei lavori;
-le modalità di informazione fra le parti per aggiornare e modificare il piano di sicurezza nel caso in cui ci siano variazioni nella successione dei lavori.
Il capitolato d'appalto fra le parti dovrà contenere una parte speciale dedicata alla sicurezza nella quale verranno precisate, fra le altre cose, i compiti del committente e dell'appaltatore, l'organizzazione e le norme di sicurezza applicabili, gli adempimenti previdenziali, i mezzi utilizzati, le modalità esecuti ve, l'identità e l'eventuale specializzazione dei lavoratori impiegati.
ALLEGATO A
Esempio delle informazioni sui requisiti tecnico-professionali che un datore di lavoro committente può richiedere alla ditta appaltatrice
Ditta ___________________________________________________________________________
Sede legale ______________________________________________________________________
Responsabile della sicurezza ________________________________________________________
Rappresentante dei lavoratori ________________________________________________________
-Requisiti tecnico-professionali richiesti da legislazioni specifiche (esempio la Legge 46/90)
-Mezzi o attrezzature antinfortunistiche relativi alla lavorazione da eseguire
-Formazione professionale (documentabile) dei lavoratori impiegati per la lavorazione
-Formazione professionale (documentabile) dei lavoratori che eseguono lavorazioni in aree con impianti in esercizio
-Mezzi e/o attrezzature disponibili e/o previsti per l'esecuzione dei lavori
-Dotazione di dispositivi di protezione individuale
-Numero e presenza media giornaliera dei lavoratori previsti per l'esecuzione dei lavori
-Numero e tipologia degli infortuni occorsi negli ultimi 3 anni
-Elenco dei lavori simili eseguiti in precedenza negli ultimi 3 anni
Tutte queste informazioni possono essere inserite in una scheda a cura dell'appaltatore indipendentemente dalla richiesta di un possibile committente. In questo modo possono rappresentare un valido "biglietto da visita" nel quale l'appaltatore può aggiungere tutte le ulteriori informazioni che ritiene utile fornire, anche in merito al suo srvizio di prevenzione e protezione.
ALLEGATO B
Attenzione! Questo allegato rappresenta solo un esempio non esauriente delle informazioni che il committente deve fornire alla ditta appaltatrice in merito ai rischi presenti nell'ambiente di lavoro.
Non tutte le informazioni di seguito riportate sono da fornire; a seconda della prestazione lavorativa richiesta e del settore aziendale interessato il committente darà solo le informazioni specifiche.
Esempio non esauriente delle informazioni che il committente deve fornire alla ditta appaltatrice in merito ai rischi specifici presenti nell'ambiente di alvoro
Ditta ___________________________________________________________________________
Sede legale ______________________________________________________________________
Stabilimento _____________________________________________________________________
Contratto di appalto per ____________________________________________________________
Responsabile per la sicurezza ________________________________________________________
Rappresentante dei lavoratori ________________________________________________________
Informazioni generali:
-Capannoni/aree/locali in cui andranno svolti i lavori
-Tipologia produttiva svolta nella zona oggetto dei lavori
-Numero di addetti operanti nella zona dei lavori e relativi orari di lavoro
-Disponibilità di servizi igienici, mensa, spogliatoi
-Disponibilità di planimetrie su rete fognaria, telefonica, distribuzione di acqua, gas, combustibili o tecnici
-Locale adibito al pronto soccorso o cassetta di pronto soccorso
-Collocazione degli apparecchi telefonici da utilizzare per comunicazioni interne/esterne
-Attrezzature di proprietà del committente messem a disposizione (con l'eventualità di uso promiscui)
-Lavoratori del committente che collaboreranno con la ditta appaltatrice all'esecuzione dei lavori
-Impianti pericolosi che devono essere assolutamente eserciti durante l'esecuzione dei lavori
-Luoghi presso i quali si possa organizzare un deposito di materiali della ditta appaltatrice
Informazioni specifiche
-Rischio elettrico (distribuzione elettrica interna ed esterna, con riferimento agli impianti interrati, sotto traccia e/o aerei; allegare eventualmente la planimetria della distribuzione specificando le zone con presenza di linea elettrica aerea con conduttori non protetti meccanicamente per le quali i lavori devono essere svolti ad una distanza superiore ai 5 metri)
-Punti dell'alimentazione elettrica dove è possibile installare quadri elettrici di derivazione per eventuali allacciamenti
-Rischio di esplosione o di incendio (indicare i mezzi estinguenti a disposizione e la loro ubicazione)
-Piano di emergenza o comportamento da adottare in caso di emergenza
-Zone interessate alla movimentazione e deposito dei carichi
-Zone per cui devono essere adottati sistemi e misure di protezione particolari
-Macchine o impianti per i quali devono essere adottati sistemi e misure di protezione particolari
-Zone ad accesso controllato per le quali è necessaria un'autorizzazione scritta del committente o del Responsabile alla sicurezza
-Elenco dei prodotti e materiali pericolosi che possono essere presenti nelle aree interessate dai lavori in appalto
-Luoghi nei quali è possibile l'esposizione ad agenti fisici, chimici e biologici
Per lavorazioni edili
-Tipologia dei solai, delle coperture o dei soppalchi dove devono essere eseguiti i lavori
-Accessi previsti da utilizzare per raggiungere le posizioni di lavoro in quota
-Eventuali sistemi di sicurezza da utilizzarsi in quota (ad esempio cinture di sicurezza da collegare a strutture idonee con funi di trattenuta installate dal committente)
A queste il committente può aggiungere anche tutte le altre informazioni che ritenga opportuno fornire per meglio garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori in appalto.
Si ringrazia la Dott.ssa Alessandra Tongiani per la collaborazione